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Uova di Pasqua, guida alla scelta e al consumo per i bambini

Concedersi un peccato di gola nei giorni di festa, puntare alla qualità e a un consumo equilibrato, sapere leggere le etichette. Ecco quanto cioccolato possono mangiare i bambini e come orientarsi nella scelta delle uova pasquali

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Uova di Pasqua, guida alla scelta e al consumo per i bambini

La Pasqua sta per arrivare e, anche nella situazione unica nel suo genere che il Paese sta vivendo, le uova pasquali doneranno un momento di felicità alle famiglie, coinvolgendo soprattutto i bambini. Passare questa festività in casa, infatti, non vuol dire rinunciare alle tradizioni, specie se coinvolgono un alimento tanto amato come il cioccolato. Possiamo rifornirci di uova di Pasqua per bambini al supermercato, oppure fare scelte più accurate selezionando prodotti artigianali; in molte città italiane infatti sono tantissimi i produttori e i negozianti che si stanno organizzando con consegne a domicilio sia di uova che di altri prodotti tipici come colombe e torte salate. La scelta è ampia, ma cosa distingue le uova di cioccolato e quali sono le migliori dal punto di vista nutrizionale per i nostri bambini? Vediamo di chiarire questi dubbi, con un’ovvia premessa, però.

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Quando mangiare il cioccolato

Ci sono dei momenti in cui è giusto, sia per noi che per i nostri bambini, eccedere con il cibo e concedersi alimenti “peccaminosi”. Il giorno di Pasqua è sicuramente uno di questi, perciò non preoccupatevi se sfugge il pezzo di colomba in più o se vi deliziate con l’uovo di cioccolato più elaborato che esista. Considerate però che solitamente i resti delle uova avanzano in casa per giorni e quindi spesso vengono introdotti nelle merende o nei fine pasto dei nostri bambini. In questo caso è necessario fare attenzione a quale cioccolato scegliamo. La scelta più giusta è sicuramente quella di concedersi prodotti più elaborati nel weekend pasquale e di lasciarci un cioccolato più equilibrato per i giorni successivi.

Uova di Pasqua per bambini: saper leggere le etichette

Come scegliere un uovo nutrizionalmente di qualità? Come sempre per scegliere un prodotto dobbiamo leggere attentamente le etichette e i valori nutrizionali riportati sulle sgargianti confezioni in cui sono contenuti questi prodotti.

Anzitutto la lista degli ingredienti riportati non dovrebbe essere troppo lunga: spesso più la lista è corta più il prodotto è naturale. A volte infatti vengono aggiunti aromi, ma attenzione: se sono artificiali è giusto evitarli, se sono naturali possiamo essere meno severi (ad esempio, l’aroma di vaniglia può derivare dalla vaniglia in bacche oppure dalla vanillina che è prodotta chimicamente). Nel cioccolato possiamo trovare anche la lecitina, una sostanza che viene aggiunta come emulsionante e che è naturale; serve sia per la lavorazione che per la conservazione del cioccolato. In sua assenza, occorrono percentuali più elevate di burro di cacao con conseguente aumento del costo del prodotto.

Ricordate di fare sempre attenzione anche all’ordine degli ingredienti, che sono disposti in ordine decrescente in base alla quantità contenuta (se il primo alimento è lo zucchero vuol dire che è l’ingrediente presente in quantità maggiore).

Attenzione a qualità e quantità degli ingredienti

Prestate particolare attenzione alla qualità e alla quantità dei vari ingredienti. La qualità del cioccolato dipende dalla materia prima oltre che dal processo di lavorazione delle fave di cacao. Il cioccolato migliore dovrebbe contenere solo pasta di cacao, burro di cacao e zucchero in modeste quantità.
Il grasso utilizzato quindi dovrebbe essere solo burro di cacao (in quantità almeno intorno al 28%) e non olio di palma (o altri grassi come burro di karitè, spesso utilizzati perché molto meno costosi del burro di cacao). Il quantitativo di zucchero della maggior parte delle uova commerciali supera di gran lunga il 50%, mentre se si mantenesse fra il 30 e il 45% sarebbe sicuramente meglio. Sconsiglio, specialmente per i bambini, uova che contengono dolcificanti. Meglio preferire uova con quantità di zucchero controllate.

Cioccolato fondente e cioccolato al latte a confronto

Nel caso del cioccolato fondente al primo posto nella lista degli ingredienti deve trovarsi la pasta di cacao. Le uova fondenti devono contenere almeno il 35% di sostanza secca totale di cacao (ovviamente più la percentuale è alta meglio è, una percentuale superiore al 40% è da preferire), almeno il 18% di burro di cacao e non meno del 14% di cacao secco sgrassato. Le uova di cioccolato al latte, invece, devono contenere almeno il 25% di sostanza secca totale di cacao, il 14% di sostanza secca totale di origine lattica e il 25% di materie grasse totali.

Riassumendo, il cioccolato fondente rimane sicuramente la scelta nutrizionalmente migliore per i bambini. Contiene meno zuccheri e la percentuale maggiore di flavonoidi ad azione antiossidante. Spesso però non è troppo gradito ai bambini, è infatti importante educarli al sapore del fondente, optando inizialmente per prodotti con percentuali non troppo elevate di cacao (intorno al 60-70%), con un occhio attento agli zuccheri contenuti in etichetta. Possiamo anche abituarli al sapore utilizzando solo cioccolato fondente quando cuciniamo torte o biscotti fatti in casa. Il cioccolato al latte e sopratutto il cioccolato bianco sono invece quelli da limitare alle occasioni speciali, proprio perché più ricchi di zuccheri e di grassi (specie il cioccolato bianco) non troppo sani.

Quanto cioccolato al giorno possono mangiare i bambini?

Ad eccezione dei giorni speciali, la quantità di cioccolato da poter far consumare a un bambino varia in funzione dell’età (i pediatri sconsigliano di introdurre cioccolato prima dei 2 anni). Nei giorni che seguono la Pasqua cerchiamo di limitare il consumo a 10-20 g al giorno. Un consumo eccessivo (se prolungato nel tempo) può infatti contribuire a un aumento del peso. Non solo, il cioccolato libera anche istamina e può indurre in alcuni bambini reazioni allergiche quali l’orticaria. Inoltre, il cioccolato contiene alcune sostanze come la caffeina e la teobromina, ad azione eccitante; per i bambini più piccini la cioccolata può diventare quindi un eccitante per questo se ne sconsiglia un uso eccessivo, specie prima di dormire.

Un ultimo accorgimento, non per importanza, è per i genitori. Cerchiamo di preferire prodotti provenienti dal commercio equo e solidale. In questo modo avremo una sicurezza in più sulla provenienza del cioccolato e potremo contribuire al sostentamento delle popolazioni produttrici di cacao.

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