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La malattia mani piedi bocca: sintomi e trattamenti


La mani piedi bocca è una malattia tipica dei bambini piccoli. Estremamente contagiosa ma innocua, si caratterizza per la presenza di esantema sulle mani, sui piedi e sulla bocca.

Che cos'è la mani piedi bocca? Eziologia e caratteristiche

La malattia mani piedi bocca (in inglese: hand foot and mouth disease) è un’infezione virale. Il virus responsabile è l’Enterovirus 71, che appartiene alla famiglia delle Picornaviridae. È stato intercettato, per la prima volta, nel 1957 in Nuova Zelanda.

L’Enterovirus 71 non è l’unico responsabile di questa infezione. Negli anni ’40, in un piccolo paese a sud della città di Albany, nello Stato di New York, sono stati isolati due Coxsackie virus: l’A16 e il B. Anch’essi responsabili di questa particolare infezione.

Si tratta di una delle principali malattie esantematiche, connotate, cioè, dalla presenza di esantema, come la varicella, ed è un’infezione molto contagiosa. A soffrirne sono bambini piccoli, con un’età che oscilla tra i primi mesi di vita fino ai cinque anni di età. Il periodo di incubazione è compreso tra i 3 e i 6-7 giorni al massimo.

Come inizia la malattia mani piedi bocca?

I sintomi iniziali della mani piedi bocca si presentano in genere dopo 1 settimana, ovvero il periodo medio di incubazione, e includono:

  • Malessere generale
  • Mal di gola 
  • Fastidio alla bocca.

In queste prime fasi, la febbre non sempre è rilevabile. Dopo questi primi sintomi, inizia a comparire la manifestazione caratteristica della patologia, ovvero l’esantema: una serie di macchioline rosse localizzate soprattutto su mani, piedi e bocca, (da cui il nome della malattia), ma che possono comparire anche su glutei e genitali.

Come capire se si ha la mani bocca piedi? Sintomi e segni

Il segno caratteristico di questa sindrome, come già accennato, è l'esantema che si sostanzia in piccole vescicole, o puntini, che compaiono attorno alla bocca, sulla pianta dei piedi e sui palmi delle mani. Queste vescicole hanno forma allungata e simile al chicco di riso. Solitamente compaiono dapprima nel cavo orale, poi nelle altre zone del corpo.

Nei bambini che hanno meno di 3 anni, le lesioni possono presentarsi anche sulla superficie delle gambe e nella zona dei glutei. Dal momento che anche la zona periorale può essere interessata, risulta necessaria l’esclusione di eventuali patologie a carico dell’intestino.

Anche le unghie possono essere danneggiate. È noto, infatti, come il virus possa temporaneamente bloccare la crescita delle unghie, che nel giro di alcune settimane possono essere segnate da solchi trasversali. In seguito, la progressiva crescita dell’unghia nuova può eliminare, dopo alcuni mesi, l’unghia danneggiata.

Tra gli altri sintomi, si registrano:

Oltre alla manifestazione cutanea, infine, il quadro clinico è completato da febbre per 24-48 ore, anche alta, arrivando a toccare i 39°C. Nei bambini più piccoli, infine, possono osservarsi anche nervosismo e irritabilità. 

Come si manifesta la mani piedi bocca negli adulti?

Sebbene la malattia mani piedi bocca colpisca soprattutto i bambini, anche gli adulti possono contrarla se non l’hanno mai avuta prima, e quindi se non sono già portatori degli anticorpi. Negli adulti, la malattia si risolve di solito in poche settimane, anche se il recupero è generalmente più lento e faticoso rispetto a quanto avviene nei bambini. 

Quando presenti, i sintomi negli adulti si manifestano con più severità. In particolare, può comparire un fastidioso prurito, generalmente assente in età pediatrica. Alcune manifestazioni, inoltre, possono persistere più a lungo, per esempio:

  • La febbre e il mal di gola possono durare circa 1 settimana
  • L’esantema sulle mani può durare anche 2 settimane
  • Le lesioni alla gola e ai piedi possono persistere per più di 2 settimane.

Mani piedi bocca in gravidanza

Se contratta durante la gravidanza, la mani piedi bocca può dare esito a complicazioni anche gravi. Per tale ragione, in questo periodo, l’azione preventiva deve essere più importante ed efficace.

In gravidanza, infatti, la patologia può avere un andamento subdolo, con i sintomi che molto spesso si manifestano in modo aspecifico e solo in una fase avanzata della malattia. Se non tempestivamente diagnosticata, è possibile la comparsa di:

  • Anasarca fetale, ovvero un incremento di liquido negli spazi interstiziali del feto, nella cavità addominale e pleurica e negli spazi sottocutanei
  • Aumento del liquido amniotico, con gravi conseguenze per il feto.

In caso di potenziale contagio, è necessario avvertire immediatamente il proprio ginecologo, che potrebbe indicare eventuali esami di controllo per monitorare lo sviluppo e l’andamento della malattia.  In generale, i rischi che comporta la mani piedi bocca diminuiscono con l’avanzare delle settimane di gestazione.

Come si prende la patologia? Contagio e incubazione

Durante la prima settimana, periodo che può coincidere con l’incubazione, la mani piedi bocca manifesta la sua massima contagiosità, una contagiosità che avviene per contatto diretto, in presenza di una persona infetta. Nello specifico, il contatto può accadere con diverse modalità:

  • Superfici contaminate
  • Secrezioni quali muco o saliva
  • Liquido all’interno delle vescicole
  • Starnuti o goccioline espettorate con la tosse.

Importa sottolineare come la trasmissibilità di questo virus possa accadere anche per mezzo di persone asintomatiche, o persone che sono guarite. Questo perché il virus ha la capacità di sopravvivere fino a 14 giorni nelle secrezioni orali e nasali e addirittura un mese, a volte anche cinque settimane, nelle feci. La trasmissione oro fecale è dunque un canale preferenziale.

Quando una persona risulta contagiata e, come si vedrà a breve, guarisce da questa patologia, certamente sviluppa una immunità rispetto al virus. Allo stesso tempo, poiché la malattia può essere contratta a causa di diversi tipi di Enterovirus, non è da escludere la possibilità di infettarsi anche in due o più occasioni nell’arco della propria vita.

Quanto tempo è contagiosa la mani piedi bocca?

Tendenzialmente, la malattia ha una durata di circa 7-10 giorni. Una volta contratta, si resta contagiosi per circa 7 giorni, ma si continuerà a espellere il virus attraverso le feci, per oltre 1 mese.

Diagnosi

Per la diagnosi della malattia mani piedi bocca è molto spesso sufficiente l'esame obiettivo, che si basa sul riconoscimento dei segni e dei sintomi. In caso di dubbi, è possibile ricorrere a un tampone faringeo o a una esame colturale delle feci, per identificare il virus. 

Come si cura mani piedi bocca? Terapia

La malattia mani piedi bocca ha un decorso naturale piuttosto lineare e certo. Nella quasi totalità dei casi, infatti, il paziente assiste ad una guarigione spontanea tra i 7 e i 10 giorni, e le vescicole sono riparate, o riassorbite, senza alcuno sforzo a carico dell’organismo. Da questo punto di vista, non esiste una terapia specifica.

In alcuni casi è possibile che la febbre superi i 38-38,5°C, l’assunzione di analgesici, quindi paracetamolo o ibuprofene, viene consigliata. Ci sono poi medicinali specifici per il trattamento delle vescicole e delle eventuali ulcere all’interno del cavo orale:

  • Benzidamina, in collutorio, per pazienti che hanno dai 12 anni in su
  • Benzidamina, in forma di spray, per bambini dai cinque anni in su
  • Lidocaina, in gel, per i bambini di qualsiasi età.

Accanto all’adozione di questi farmaci, si consiglia un’alta frequenza di lavaggi nasali, per i quali basterà adottare una soluzione fisiologica. È, inoltre, possibile lavare la pelle con detergenti delicati.

Cosa far mangiare al bambino con mani piedi bocca?

Quando i sintomi della patologia sono all’apice, il bambino spesso si rifiuta di mangiare, a causa del dolore che prova in bocca. In queste occasioni sarebbe opportuno che i genitori non insistano a farlo mangiare.

L’obiettivo allora è quello di mantenere una buona idratazione, innanzitutto facendo bere al bambino molta acqua, e poi proponendogli cibi liquidi o semiliquidi, preferibilmente freschi e facili da mangiare, come:

  • Frullati
  • Zuppe fredde
  • Yogurt
  • Latte 
  • Budini.

Sono sconsigliati i cibi e le bevande acide, come le spremute d’arancia, per evitare che il bruciore alla bocca peggiori.

Possibili complicazioni

Ribadendo che, nella maggioranza dei casi, la mani piedi bocca si risolve spontaneamente senza problemi, è possibile, seppure raramente, che sorgano delle complicazioni. Tra queste figurano:

  • Disidratazione, dal momento che il bambino può rifiutare il cibo, per via della sofferenza nel cavo orale
  • Meningite virale, con sintomi quali febbre oltre i 38°C, mal di testa, sonnolenza, una certa rigidità del collo e il manifestarsi di fotosensibilità
  • Encefalite, ovvero una infiammazione del tessuto celebrale.

Esistono alcune pratiche che aiutano ad allontanare la possibilità di infettarsi: lavarsi le mani spesso, disinfettare i luoghi di vita comune, educare il bambino a una opportuna igiene personale.